lunedì 10 gennaio 2011

Parnaso


Parnaso è un affresco, alla base misura cm 670 circa, realizzato nel 1511 dal pittore italiano Raffaello.
È realizzato nella parte nord della Stanza della Segnatura (Città del Vaticano) e segue la Disputa del Sacramento e la Scuola di Atene.
Il Parnaso secondo la mitologia greca è la dimora delle Muse.
Raffaello riceve da papa Giulio II nel 1509 l'incarico di affrescare parte delle stanze del vaticano, le stanze della segnatura (lo studio del Papa).
Raffaello rappresenta in questo affresco le attività più nobili dell'uomo: la filosofia, la teologia, la musica, la poesia. Lo scenario è la montagna sacra di Apollo e dimora delle muse nella mitologia greca.
Mostra al centro Apollo con uno strumento stilizzato, la viola da brazzo uno strumento capace di polifonia. Pare che il viso di Apollo sia quello di Papa Giulio II, suonatore di Viola da brazzo anch'egli.
Al lato sinistro di Apollo ci sono 4 muse: Melpomene, Tersicore, Polimnia e Calliope. Seguono 4 poeti epici: Dante, Omero, Virgilio e Angelo Poliziano (anche se si è incerti che quest'ultimo sia un autoritratto di Raffaello) e 5 poeti lirici: Saffo, Corinna, Alceo, Anacreonte e Francesco Petrarca.
Al lato destro invece sono rappresentate 5 muse: Euterpe, Clio, Talia, Urania e Erato. Seguono i poeti Jacopo Sannazaro, Vittoria Colonna, Giovanni Boccaccio, Ludovico Ariosto, Pietro Bembo (col volto rivolto a Francesco Petrarca, suo modello supremo) e poi attorno a Bembo ci sono 2 poeti sconosciuti, detti poeti del futuro che giudicano il passato.
Di fatto quest'affresco va interpretato come un "viaggio nel tempo della cultura" dall'antichità conosciuta ad un futuro sconosciuto rappresentati dagli ultimi 2 poeti. Si pensa che questo affresco sia stato elaborato con Pietro Bembo.

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